Bufera di emozioni by Linda Conrad

Bufera di emozioni by Linda Conrad

autore:Linda Conrad [Conrad, Linda]
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
ISBN: 9788858926369
editore: Harlequin Mondadori
pubblicato: 2014-10-09T22:00:00+00:00


7

Il cuore che gli rimbombava nel petto, a Lance occorse tutta la sua forza di volontà per interrompere quel bacio. Fin dalla prima volta che si erano incontrati, il sangue gli ribolliva nelle vene ogni volta che la guardava e averla ora tra le braccia, con le gambe strette intorno alla vita, faceva vacillare la sua volontà, spingendo il suo desiderio fuori controllo.

Il suo corpo ardeva. Quello che era rimasto della sua mente stava riducendosi a una poltiglia, mentre immaginava come doveva essere perdersi dentro quella creatura così calda. Ma lui non aveva mai approfittato di una donna vulnerabile, prima. Considerando il disperato bisogno che aveva che lui si prendesse cura di lei e della bambina, in quel momento Marcy era la donna più vulnerabile che avesse mai conosciuto.

Baciarla in quel modo era una pessima idea.

Maledizione, maledizione, maledizione!

Le lasciò le labbra e la posò lentamente a terra. «Devo togliermi il cappotto. Ti sto bagnando tutta.» Le mise le mani sulle spalle e l’allontanò gentilmente da sé. «Sto gocciolando sul pavimento.»

Gli occhi fissi nei suoi, lesse in quelli di Marcy lo stesso desiderio che lo stava bruciando.

«Cosa?» gli chiese lei confusa.

«Ho preso il borsone con la roba della bambina e degli indumenti di ricambio per noi» rispose Lance, mentre invece avrebbe voluto supplicarla di lasciarsi abbracciare di nuovo e di fargli sentire il suo calore.

Ma non poteva.

«Quando si farà giorno andrò a prendere il resto delle tue cose. Adesso è tardi e ho bisogno di una doccia calda» le disse invece. «Cerca di dormire qualche ora, adesso. Domani mattina vedremo come si sarà messo il tempo.»

Il viso arrossato, Marcy sbatté le palpebre un paio di volte. «D’accordo» annuì con un filo di voce.

Quella poteva rivelarsi la decisione più difficile che avesse mai preso, si disse Lance. «Lascia che mi cambi, poi ti porto giù il lettino che c’è in soffitta per Angie.»

«Un lettino? Bene» annuì lei, poi diede un’occhiata al di sopra della spalla alla bambina che dormiva sul divano. «Credo che Angie apprezzerà molto i pannolini, visto che mi sono arrangiata con un asciugamano che ho trovato nel bagno e che dev’essere piuttosto scomodo.»

Come non erano comodi i suoi jeans, stretti quant’erano, pensò lui sforzandosi di riprendere il controllo.

Maledizione.

Prese da terra il borsone. «Voi due divertitevi» disse a Marcy, porgendoglielo. «Io ritorno fra pochi minuti.»

Superandola con tutta la dignità che gli era possibile, Lance si diresse in fretta verso la soffitta. Salì le scale imprecando tra sé, consapevole che doveva tenere sempre fra quella donna e se stesso una distanza di alcuni metri per il resto del tempo a loro concesso.

Lance decise che non avrebbe dormito. Ogni volta che chiudeva gli occhi, il ricordo delle labbra di Marcy lo tormentava, impedendogli di addormentarsi, di trovare pace dalle immagini erotiche che lo torturavano.

Di solito riusciva a dormire dappertutto. Anche avvolto in una coperta nel retro di un camion. Persino sul pavimento del rimorchio del cavallo una notte in cui non aveva voluto lasciar sola una povera bestia ammalata, ma quella sera



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.